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sabato 20 marzo 2021

SIETE VOI A FARMI PAURA.



Non ho paura del covid, che probabilmente esiste come l’influenza.
Sinceramente non è una cosa che mi fa paura più di un tumore o di patologie ben più gravi che sono praticamente sempre mortali.
Più che altro mi fa paura tutto quello che sta succedendo intorno a me.
Mi fa paura che ieri pomeriggio passeggiavo per la mia città tra uomini e donne imbavagliati, come se fosse normale.
Mi fa paura la paura che state incutendo alle persone, senza avere un minimo di equilibrio, di senso della misura.
Mi fa paura che nessuno parli mai della fine di tutto questo.
Mi fa paura quando leggo che il mondo è cambiato per sempre, mi fa paura che non parliate di soluzioni che siano diverse dal vaccinarsi, dal isolarsi da possibili richiusure.
Mi fa paura che ormai da tre anni siamo in scacco di una malattia di cui nessuno conosce o non vuol far sapere, la reale pericolosità, sulla quale ci sono troppi dubbi, troppe ombre, troppi non detti, troppe speculazioni, troppi interessi politici economici e personali.
Documenti secretati, silenzi, mezze verità che non mi fanno stare tranquillo.
Il punto però non è questo.
Il punto è che mi fa paura che qualcuno quasi si diverta a generare paura.
Mi fa paura che parliate ancora di possibili limitazioni delle libertà personali discriminando, dividendo e parzializzando i diritti.
Mi fa paura che medici, operatori, giudici, non assolvano al loro dovere nei confronti della legge e dei cittadini.
Mi fa paura che piano piano ci si stia abituando alla paura, ci si stia abituando a non abbracciarsi, a non darsi la mano, a non vivere.
E mi fa paura che respirare con un bavaglio in faccia, che copre bocca e naso, stia diventando normale.

Siete voi a farmi paura.


(da sconosciuto autore)




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