STATI UNITI
Giovanni De Mauro, direttore di Internazionale
27 giugno 2019 17.33
Rubin ed Heisler si sono imposte di contenere i prezzi, in modo che le loro torte possano mangiarle anche le persone che vivono a Mission, un quartiere di San Francisco con radici ispaniche. La scorsa settimana le due proprietarie hanno annunciato che dopo l’estate chiuderanno. La vicinanza con la Silicon valley, e con le sue migliaia di informatici superpagati, ha fatto esplodere gli affitti e il costo della vita di San Francisco. Il risultato è che i dipendenti di Mission Pie non possono più permettersi di vivere in città, e le proprietarie non riescono ad aumentargli lo stipendio.
Nella stessa settimana in cui Mission Pie ha annunciato la sua chiusura, Slack, un’azienda tecnologica che offre un servizio per gestire chat di lavoro, e che ha i suoi uffici a un quarto d’ora dalla pasticceria, si è quotata in borsa con una valutazione da record (23 miliardi di dollari). Però nessuno dei suoi manager, diventati milionari dopo la quotazione, potrà assaggiare le torte di Mission Pie, che forse erano state una delle ragioni per cui avevano scelto proprio San Francisco come quartier generale.
Questo articolo è uscito sul numero 1313 di Internazionale. Compra questo numero | Abbonati
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