lunedì 3 marzo 2014

PREPARANDO IL TE'

PREPARANDO IL TÈ PER RAFAEL

Khadija mi porta la menta
raccolta alle sei
fuori Marrakech,
un mazzo lungo e fragrante legato con un filo d’erba.
Strappo una foglia. In bocca è pungente, quasi amara,
più spessa della menta da giardino inglese.
I miei denti sgranocchiano granelli – sabbia del Sahara o solo la terra di qui.
A casa faccio bollire l’acqua,
sciacquo le foglie sotto il getto freddo,
le lascio cadere in una tazza di vetro, immergo un sacchetto di tè,
mescolo un cucchiaio di zucchero
e porto il bicchiere fumante
in salotto.
Mio marito sta guardando East Enders in pantaloncini,
le gambe nude coperte da sottili peli neri.
Sorseggia il suo tè, figlio ebreo di babilonia,
un sorriso si diffonde come l’alba sul Tigri.

Una poesia di  Miriam Halahmy

Nessun commento:

Posta un commento

Rio Bo

  Tre casettine dai tetti aguzzi, un verde praticello, un esiguo ruscello: rio Bo, un vigile cipresso. Microscopico paese, è vero, paese da ...