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domenica 21 agosto 2016

I 50 anni dell'Esalen Institute

L’Esalen Institute, dal nome della tribù di nativi americani che un tempo abitavano la costa californiana di Big Sur, era conosciuto semplicemente come Slate’s Hot Springs.
La terra venne acquistata nel 1910 da Henry Murphy, un medico di Salinas, che vi costruì la dimora, oggi nota come Big House, per trascorrervi le vacanze.
Per qualche tempo la proprietà languì in uno stato di abbandono, sino a quando, nel 1962, Michael, figlio del dottor Murphy e Richard Price, un entusiasta dello Zen, si recarono ad esaminarla.
Insieme ebbero l’idea di destinare la residenza ed i terreni a diventare un luogo di incontro per la conoscenza, condivisione e diffusione delle diverse Tradizioni Spirituali e la Esplorazione della Consapevolezza. Filosofi, scrittori, mistici e visionari avrebbero potuto venire qui per confrontarsi, insegnare ciò che sapevano e condividere le loro esperienze.
 Il progetto ebbe conseguenze di vasta portata per lo sviluppo e la diffusione  della Controcultura Californiana  basata sui principi del  Movimento Transpersonale sorto dagli studi dello psicologo Maslow e la ricerca di Alternative Forme di Spiritualità.

Nel Maggio del 1965, in uno dei primi bollettini d’informazione che circolarono all’Esalen Institute, Michael Murphy pose un tema di riflessione destinato a divenire il tema conduttore della ricerca di un nuovo paradigma che da allora contraddistingue l’Esalen Institute: “Quale è  il processo di sviluppo che ogni essere umano dovrebbe seguire per superare la sua attuale situazione esistenziale e scoprire il potenziale ancora non realizzato del personale futuro?”.

I successivi programmi furono impostati per cercare una risposta a questo importante interrogativo culminando tra il 7 al 9 gennaio 1966 in un primo grande seminario sulla “teologia umanistica” con lo scopo di esaminare l’importanza dei legami tra Sviluppo Personale, Psicologia e Teologia, per  “l’evoluzione spirituale” quale accrescimento del potenziale umano.

Vi presero parte, tra gli altri, alcuni teologi gesuiti, celebri psicologi umanistici e ricercatori scientifici come James Fadiman, Willis Harman e Miles Vich.
A questo seguirono moltissimi altri incontri e confronti che portarono alla  diffusione e sperimentazione di moltissimi metodi e tecniche per la  ricerca di stati alterati della coscienza dando origine ad un movimento underground che sfidava i valori riconosciuti del tempo. La ricerca ottenne notevole impulso dagli scritti psichedelici di Aldous Huxley e dai membri della Beat Generation tra cui Allen Ginsberg e Gary Snyder. Molti altri seguaci della controcultura rimasero affascinati dalle Religioni Orientali e attratti dalla possibilità di sperimentare direttamente la Consapevolezza Mistica, attingendo all’ Essenza Divina che era là fuori, ma anche dentro l’ individuo. Non sorprende che anche nelle prime discussioni sulla coscienza mistica vertessero su ciò che nella ricerca dell’estasi chimica era da considerarsi autentico e ciò che invece era artificiale.
Il dibattito era inizialmente stato suscitato dalla pubblicazione del libro di Huxley nel 1954, "Le porte della percezione", il quale aveva tratto il titolo dalla dichiarazione dell filosofo William Blake “ Se le porte della percezione venissero mondate a fondo ogni cosa apparirebbe  all’uomo come essa è, ossia infinita”
In seguito il libro avrebbe ispirato il poeta e cantante Jim Morrison a chiamare la sua band The Doors in segno di omaggio.
Vari membri della cultura giovanile  cominciarono sempre più  perseguire  il significato della vita  ed a esplorare percorsi spirituali assai diversi da quelli associati con i valori occidentali predominanti.
Furono questi giovani, collettivamente definiti “Controcultura” dallo storico Theodore Roszak a mettersi alla ricerca di rivelazioni mistiche.
Fu un periodo di elevato idealismo, un periodo in cui era diffusa tra molti giovani l’idea di poter influire nella  trasformazione di quanti avevano intorno,  Julian Beck scrisse nel suo meraviglioso Paradise Now

Noi vogliamo cambiarli con santità
Noi vogliamo farli levitare con gioia
Noi vogliamo aprirli con vasi d’amore

Nell’ottobre del 1967, in uno degli avvenimenti più emblematici di questo periodo di visionaria ispirazione, Abbie Hoffman, Jerry Rubin e un nutrito gruppo di seguaci della controcultura, organizzarono davanti al Pentagono ed  a Washington DC,  Mobilitazione Nazionale dimostrativa (siamo nel pieno della escalation del coinvolgimento USA nel conflitto Vietnamita e la nascita della sua contestazione). Una pubblicazione underground, The East Village Other, invitò all’evento “ mistici, santi, artisti, santoni, astrologi, streghe, maghi, stregoni,druidi, hippy, preti, sciamani, ministri, rabbini, trovatori, profeti, menestrelli, bardi e gente di strada” per tentare, con un rito magico, di sollevare in aria il Pentagono.
Anche se, naturalmente, la levitazione non riuscì, questa cerimonia magica collettiva, sarebbe tuttavia giunta a simboleggiare nella mitologia popolare il giorno dell’incontro tra le forze cosmologiche dell’amore e della magia da una parte  e l’emblematica forma militare del Pentagono dall’altra. Una chiara distinzione tra i governanti del paese, con i loro simboli di forza politica esteriore e la cultura giovanile con la sua vitalità e magia interiori.

Ad Esalen sono passate le figure di spicco del periodo della controcultura e i personaggi più carismatici delle moderne tendenze per la ricerca di una nuova spiritualità quali:
Aldous Huxley, Alan Watts, Gery Snyder, Lawrence Ferlinghetti, Allen Ginsberg, Timothy Leary, Ralph Metzner, Richard Alpert (Baba Ram Dass), Stanislav Grof, John Lilly, Andrew Weil, Herbert Mabuse, Abraham Maslow e molti altri.

A conclusione di questo nostro modesto contributo ai 50 anni di vita dell’ Esalen Institute non pensiamo a niente di meglio che riprendere  le parole del mai dimenticato Jerry Rubin 1938/1994-sociologo, politico ed attivista americano.

Prendere il Movimento per la Consapevolezza nel suo complesso,  significa sostanzialmente proporre una definizione sana dell’essere umano in quanto tale. Inoltre si tratta di un compendio di tecniche  molto efficaci di yoga,meditazione,comunicazione,autoconsapevolezza che possono aiutare le persone a raggiungere un potere superiore all’interno di se stesse.
Il Movimento per la Consapevolezza contemporaneo ha anche una funzione politica. Una delle lezioni che abbiamo imparato dagli anni sessanta è che il cambiamento politico è soltanto politico e non psicologico. Ora la gente guarda in se stessa in maniera più profonda di quanto faceva allora. E questa è di per se politica. Politica significa vivere.
Quindi, prendendo seriamente le tecniche offerte dal Movimento per lo Sviluppo Personale , potete cambiare voi stessi e alla fine cambiare il mondo, ciò diventa cambiamento politico.
Sotto molti aspetti l’approccio visionario spontaneo e spesso casuale che caratterizzò la Controcultura americana è ora riemerso, mitigato dalla saggezza del senno di poi e da una più ampia comprensione degli strumenti meditativi e olistici di cui disponiamo.
Si potrebbe sostenere, penso, che l’approccio a stati transpersonali della coscienza è oggi più rispettoso, ma rimane la convinzione che il nostro destino spirituale sia nelle nostre mani.

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Si tratta di Anne e Sigrid, madre e figlia, insegnante di scienze e dottoressa. Il più grande ha 67 anni, il più giovane appena 40. Entrambi...