Se lo chiede il settimanale francese Express.
La risposta non è facile , ma una cosa è certa : le industrie di questo settore dispongono di potenti lobby a Bruxelles per far valere i loro interessi davanti alle istituzioni europee.
A dimostrarlo è il recente affossamento al parlamento europeo del progetto di regolamento comunitario sulle indicazioni sanitarie e nutrizionali da inserire nelle etichette degli alimenti.
Un bollino verde, giallo o rosso a seconda della quantità di zuccheri, sali e grassi contenuti.
Una vittoria che è costata alle aziende del settore non meno di un miliardo di euro, e che non è certamente nell'interesse dei consumatori.
Intanto gli europei sono ancora in attesa di una decisione su altre questioni molto delicate , come la presenza di sostanze chimiche nocive nei prodotti alimentari e l'uso di sostanze come l'aspartame, accusato recentemente di essere cancerogeno, l'acrilamide e il bisfenolo A, presente nei contenitori per alimenti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Rio Bo
Tre casettine dai tetti aguzzi, un verde praticello, un esiguo ruscello: rio Bo, un vigile cipresso. Microscopico paese, è vero, paese da ...

-
Richard Alpert - Ram Dass (1931/) Be Here Now (Sii qui ora) è una classica opera di spiritualità hippy, ma merita un posto anch...
-
Indagando sulla esperienza spirituale individuale invece che sulle istituzioni in campo spirituale , James anticipa di 60 anni la via ...
Nessun commento:
Posta un commento