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lunedì 13 agosto 2012

IL TAO


Quando il Buddhismo arrivò in Cina, verso il primo secolo dopo Cristo, vi trovò una cultura che aveva oltre 2000 anni .
Questa antica cultura aveva raggiunto il suo culmine verso il periodo storico cinese denominato Chou ( circa 500-220 a.C), l’epoca aurea della filosofia cinese.
Sin dall’inizio questa filosofia ebbe due aspetti complementari il Confucianesimo ed il Taonismo.
Il Confucianesimo era la filosofia della organizzazione sociale, del senso comune e della conoscenza pratica; esso introdusse nella società cinese un sistema di istruzioni e regole rigide di comportamento sociale. Uno dei suoi scopi principali consisteva nella formazione di una base etica ( l’etica è la morale pubblica ) per il sistema familiare cinese tradizionale , caratterizzato da una struttura complessa e dai riti del culto degli antenati.
Il Taonismo, viceversa, si interessava principalmente alla osservazione della natura ed alla scoperta della  VIA o TAO.
Secondo i Taoisti la felicità umana si raggiunge  quando gli uomini seguono  l’ordine naturale, agendo spontaneamente ed affidandosi alla loro conoscenza intuitiva.
I due testi fondamentali del Taonismo sono Tao-te-ching scritto da Lao-tzu e IL Libro di Chuang-tzu  scritto circa 200 anni dopo da Chuang-tzu.
I Cinesi  e gli Indiani ( quelli dell’india ) erano convinti che esistesse una realtà ultima, soggiacente alla molteplicità delle cose e degli eventi che osserviamo e che li unifica, tre parole fondamentali Omnicomprensività, Universalità, Totalità, nomi diversi per indicare una unica realtà , questa realtà è il TAO la VIA, il procedere dell’universo, l’ordine della natura. Il processo cosmico nel quale tutte le cose sono immerse, il mondo visto come flusso e mutamento ininterrotti.
Quindi la caratteristica fondamentale del TAO è la natura ciclica del suo movimento e del suo mutamento incessanti Lao-tzu dice “ allontanarsi significa tornare “. L’idea è che nella natura tutti gli sviluppi, sia quelli del mondo fisico che  quelli delle situazioni umane, presentino configurazioni cicliche di andata e ritorno, di espansione e contrazione.
Questa idea di configurazioni cicliche nel moto del Tao, ha acquisto una struttura definitiva  con la introduzione delle polarità opposte Yin e Yang. Quando lo yang ha raggiunto il suo massimo, si ritrae in favore dello yin e quando questo ha raggiunto il suo massimo si ritrae a sua volta in favore dello yang.
Da qui si entra nel profondo del pensiero spirituale del Taonismo e credo che siano più utili i semplici concetti  tratti da:

IL LIBRO DI CHUANG  TZU

Cosa è il Tao
E’ l’ordine fondamentale dell’universo, il modo in cui tutto naturalmente si muove. La persona saggia è cosciente di questa forza che muove il mondo e si mantiene in armonia con essa senza mai dimenticare che è la fonte di tutto.

Alcuni Insegnamenti per tutti.
La persona in armonia con il Tao non ha piani lungimiranti, vive reagendo alle cose mano a mano che si presentano.

Si distoglie dal proprio ego  perché sa che solo cosi è possibile vedere chiaramente gli altri.

La maggior parte delle persone cerca la soddisfazione di bisogni e desideri, la persona saggia cerca di  essere “vuota” , di diventare un canale per il Tao.

La persona in armonia con il Tao vive la vita con l’entusiasmo di un bambino e la saggezza di un anziano.

Chi è in armonia con il Tao è al di la della morale convenzionale.

Se si ha bisogno di pensare alle virtù non si vive secondo natura.

La persona in armonia con il Tao mette la conoscenza in prospettiva, possiede la saggezza che deriva dalla percezione della totalità della  vita che va ben al di là della conoscenza dei dotti.

Proprio perché pensa e agisce in maniera difforme rispetto alla norma , una persona in armonia con il Tao potrebbe sembrare un po’ folle , ma dal suo punto di vista sono gli altri a vivere in maniera assurda.


La vita semplice è la migliore

Una volta un governatore cinese provò ad abdicare ed a cedere le redini ad un uomo molto saggio chiamato Shan Chan. Era il tempo in cui i governatori venivano detti “ Figli del Cielo” e la loro posizione era ritenuta fonte di grande onore.
Ma Shan Chan si chiese “ Perché dovrei volere governare un paese ?”
Conduceva una vita semplice, lavorava nei campi e godeva dell’avvicendarsi delle stagioni. Non vedeva perché desiderare poteri ed onori, pensò ; le persone che li ottengono passano poi il resto del proprio tempo a cercare di tenerseli stretti, e quella non è certo vita.

Chang-tzu con questa storia vuole far notare che una persona in armonia  con il tao preferisca sempre una vita di pace a una di potere.
Paradossalmente sono proprio le persone che non danno valore al potere a dimostrasi migliori governanti, ma re e ministri di questa fatta sono rari.
Analogalmente la persona in armonia con il tao non persegue il profitto, è contenta di ciò che è e ha e non desidera di più. Chi è in questa  condizione dimentica il motivo per cui svolge il proprio lavoro e diventa una sola cosa con ciò che sta facendo, senza che l’ego e pensieri rivolti ad un eventuale tornaconto, lo intralcino, proprio questo, paradossalmente, permette a questo tipo di persone di produrre risultati eccellenti.

Il Taonismo e le sue regole possono far pensare ad un mondo di favola, idealista ed utopico ma non è così, migliaia di persone a distanza di secoli ancora oggi vivono nel rispetto ed osservanza di queste regole sapendo perfettamente inserirsi anche in questi tempi. La spiritualità del pensiero taonista è il più vicino alle ultimi scoperte della fisica moderna.

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