Quando il Buddhismo
arrivò in Cina, verso il primo secolo dopo Cristo, vi trovò una cultura che
aveva oltre 2000 anni .
Questa antica
cultura aveva raggiunto il suo culmine verso il periodo storico cinese denominato
Chou ( circa 500-220 a.C), l’epoca aurea della filosofia cinese.
Sin dall’inizio questa filosofia ebbe due aspetti
complementari il Confucianesimo ed il Taonismo.
Il Confucianesimo era la filosofia della organizzazione
sociale, del senso comune e della conoscenza pratica; esso introdusse nella
società cinese un sistema di istruzioni e regole rigide di comportamento
sociale. Uno dei suoi scopi principali consisteva nella formazione di una base
etica ( l’etica è la morale pubblica ) per il sistema familiare cinese
tradizionale , caratterizzato da una struttura complessa e dai riti del culto
degli antenati.
Il Taonismo, viceversa, si interessava
principalmente alla osservazione della natura ed alla scoperta della VIA o TAO.
Secondo i Taoisti la felicità umana si
raggiunge quando gli uomini seguono l’ordine naturale, agendo spontaneamente ed
affidandosi alla loro conoscenza intuitiva.
I due testi
fondamentali del Taonismo sono Tao-te-ching
scritto da Lao-tzu e IL Libro di Chuang-tzu scritto circa 200
anni dopo da Chuang-tzu.
I Cinesi e gli Indiani ( quelli dell’india ) erano
convinti che esistesse una realtà ultima,
soggiacente alla molteplicità delle cose e degli eventi che osserviamo e che li
unifica, tre parole fondamentali Omnicomprensività, Universalità, Totalità,
nomi diversi per indicare una unica realtà , questa realtà è il TAO la VIA, il
procedere dell’universo, l’ordine della natura. Il processo cosmico nel quale
tutte le cose sono immerse, il mondo visto come flusso e mutamento
ininterrotti.
Quindi la
caratteristica fondamentale del TAO è la natura
ciclica del suo movimento e del suo mutamento incessanti Lao-tzu dice “ allontanarsi significa tornare “.
L’idea è che nella natura tutti gli sviluppi, sia quelli del mondo fisico
che quelli delle situazioni umane,
presentino configurazioni cicliche di andata e ritorno, di espansione e
contrazione.
Questa idea di
configurazioni cicliche nel moto del Tao, ha acquisto una struttura definitiva con la introduzione delle polarità opposte
Yin e Yang. Quando lo yang ha raggiunto il suo massimo, si ritrae in favore
dello yin e quando questo ha raggiunto il suo massimo si ritrae a sua volta in
favore dello yang.
Da qui si entra nel
profondo del pensiero spirituale del Taonismo e credo che siano più utili i semplici
concetti tratti da:
IL LIBRO DI
CHUANG TZU
Cosa è
il Tao
E’ l’ordine
fondamentale dell’universo, il modo in cui tutto naturalmente si muove. La persona
saggia è cosciente di questa forza che muove il mondo e si mantiene in armonia
con essa senza mai dimenticare che è la fonte di tutto.
Alcuni
Insegnamenti per tutti.
La persona in
armonia con il Tao non ha piani lungimiranti, vive reagendo alle cose
mano a mano che si presentano.
Si distoglie dal
proprio ego perché sa che solo cosi
è possibile vedere chiaramente gli altri.
La maggior parte
delle persone cerca la soddisfazione di bisogni e desideri, la persona
saggia cerca di essere “vuota” , di
diventare un canale per il Tao.
La persona in
armonia con il Tao vive la vita con l’entusiasmo di un bambino e la saggezza
di un anziano.
Chi è in armonia
con il Tao è al di la della morale convenzionale.
Se si ha bisogno di
pensare alle virtù non si vive secondo natura.
La persona in
armonia con il Tao mette la conoscenza in prospettiva, possiede la saggezza
che deriva dalla percezione della totalità della vita che va ben al di là della conoscenza
dei dotti.
Proprio perché
pensa e agisce in maniera difforme rispetto alla norma , una persona in
armonia con il Tao potrebbe sembrare un po’ folle , ma dal suo punto
di vista sono gli altri a vivere in maniera assurda.
La
vita semplice è la migliore
Una volta un
governatore cinese provò ad abdicare ed a cedere le redini ad un uomo molto
saggio chiamato Shan Chan. Era il tempo in cui i governatori venivano detti “
Figli del Cielo” e la loro posizione era ritenuta fonte di grande onore.
Ma Shan Chan si
chiese “ Perché dovrei volere governare un paese ?”
Conduceva una vita
semplice, lavorava nei campi e godeva dell’avvicendarsi delle stagioni. Non
vedeva perché desiderare poteri ed onori, pensò ; le persone che li ottengono
passano poi il resto del proprio tempo a cercare di tenerseli stretti, e quella
non è certo vita.
Chang-tzu con questa
storia vuole far notare che una persona in armonia con il tao preferisca sempre una vita di pace
a una di potere.
Paradossalmente
sono proprio le persone che non danno valore al potere a dimostrasi migliori
governanti, ma re e ministri di questa fatta sono rari.
Analogalmente la
persona in armonia con il tao non persegue il profitto, è contenta di ciò che è
e ha e non desidera di più. Chi è in questa
condizione dimentica il motivo per cui svolge il proprio lavoro e diventa
una sola cosa con ciò che sta facendo, senza che l’ego e pensieri rivolti ad un
eventuale tornaconto, lo intralcino, proprio questo, paradossalmente, permette
a questo tipo di persone di produrre risultati eccellenti.
Il Taonismo e le
sue regole possono far pensare ad un mondo di favola, idealista ed utopico ma
non è così, migliaia di persone a distanza di secoli ancora oggi vivono nel
rispetto ed osservanza di queste regole sapendo perfettamente inserirsi anche
in questi tempi. La spiritualità del pensiero taonista è il più vicino alle
ultimi scoperte della fisica moderna.
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