Il nostro mondo di scienza e logica relega ai
margini i sentimenti e la soggettività, tuttavia chi non cerca il significato
più profondo della propria vita spesso finisce per sentirsi vuoto e disperato.
Sono queste sensazioni di "vuoto" e "disperazione" che spingono sempre più persone ad avvicinarsi al mondo “olistico” ed ai suoi valori senza però averne una minima
base culturale.
Nella nostra società che vede l'esistenza in termini di "mercato" e le persone come "consumatori" sta facendo diventare business anche questa esigenza.
Eccoci circondati da pubblicità
sempre più invadenti che dispensano pillole, integratori, pozioni,
profumi, solette, tisane, poltrone, oli, scarpe, attrezzi, pomate, libri, video di corsi che proclamano mirabolanti proprietà per il benessere di
corpo e mente.
Spuntano improbabili
"guru" che in una proliferazione
insulsa di tecniche di auto-aiuto, ispirazione canalizzata, confuse
mitologie e terapie da show-biz, contribuiscono al venir meno della credibilità
delle vere discipline olistiche.
Nasce un "mercato
globalizzato" di laboratori esperienziali, conferenze, rebirthing
cristalloterapie, agopuntura vibrazionale, consulenze per i rapporti
interpersonali, presentati con quella pochezza culturale che spesso tende a
banalizzare le più importanti scoperte della psicologia Umanistica e
Transpersonale.
Come districarsi ?
Inizia da qui.
Tutte le Grandi Religioni Strutturate e molte tra le grandi Tradizioni Spirituali, hanno
origine da una esperienza visionaria o
mistica.
Per loro stessa natura le religioni e le tradizioni spirituali tendono
a mettere in luce un Mistero Supremo cercando di offrire ai loro seguaci una
struttura di comprensione spirituale più vasta di quella dei prevalenti modelli
di realtà secolari e materialistici.
Che si pensi
a tale Mistero Supremo come ad una
divinità, uno spirito o una energia , oppure lo si consideri astrattamente come "il fondamento dell’universo manifesto", abbiamo a che fare con concetti che
trascendono le nostre capacità intellettuali.
Nel caso
delle religioni istituzionalizzate , soprattutto in Occidente, dove si pone
maggiore enfasi su fede e dottrina dando
meno importanza all’esperienza religiosa individuale, molto spesso troviamo le
rivelazioni del visionario-fondatore perpetuate da seguaci
che sembrano non avere alcuna visione
personale sulle origini mistiche delle proprie tradizioni religiose.
Così di
fatto vi è una sostanziale incomprensione della stessa esperienza visionaria di
base.
Tutto questo
rimane estraneo alla maggior parte dei
seguaci delle nuove forme e
tendenze spirituali per i quali i loro
sistemi di convinzione provengono da varie e molteplici fusioni di tradizioni
religiose orientali ed occidentali.
La ricerca
dell’uomo verso “una superiore realtà mistica che si trova al di là” passa attraverso una esperienza visionaria che può verificarsi allontanandosi
dall’ambiente esterno familiare , per ritirarsi dove il sé interiore possa
rivelarsi; che sia una caverna, la cima di una montagna o un deserto oppure, più a portata di mano, un luogo
consacrato, sia esso una chiesa, un tempio o un certo ambito naturale,
destinato a scopi specifici associati
alla propria pratica spirituale.
Il concetto
alla base delle varie pratiche simboliche è quello di trasferire l’attenzione
della consapevolezza dal mondano al cosmico, dal quotidiano all’archetipo.
Occorre a
questo punto dire che infruttuosi sforzi verso “ la superiore realtà mistica che si
trova al di là” possono causare una serie di problemi. Se si tratta di una
ricerca fatta unicamente per un nascosto appagamento personale, invece dell’
umile desiderio di una maggiore autoconoscenza
al servizio degli altri, allora il risultato può essere un’incrinatura
dell’ego.
Attraverso
una vasta gamma di pratiche spirituali alternative, molte persone con una
posizione di autorità spirituale, possono essere inclini agli eccessi dell’ego.
Si sa, ad esempio, che vari guru orientali ed occidentali contemporanei, hanno
finito per usare il loro “carisma
spirituale” per ammaliare e dominare i loro seguaci, abusando della
propria posizione per ottenere vantaggi sessuali o economici.
Lo scopo del
seguire un cammino spirituale è quello
di riuscire ad avere una concentrazione interiore nei luoghi destinati al culto
della propria forma religiosa ma di essere capaci di operare nel modo adeguato anche
nel mondo esterno.
L’obiettivo
ideale che dobbiamo porci è la fusione di mistico e fisico, assimilando i
misteri profondi del mondo spirituale in un contesto di realtà familiare,
portando così una visione più ampia nella nostra esistenza quotidiana
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