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sabato 18 aprile 2015

UN CORSO IN MIRACOLI - 1976

PRESENTAZIONE 18 novembre 
a Cividale del Friuli via San Giorgio 86  
vedi qui

Esiste una innumerevole quantità i testi scritti sotto qualche forma di “channelling” cioè sotto dettatura di una qualche sconosciuta fonte ispiratrice come ad esempio “Conversazioni con Dio” o “ Il libro di Margery Kempe”  ma Un Corso in Miracoli rimane il punto di riferimento per tutti.
E’ stato definito la Bibbia del nuovo millennio ed il paragone non è esagerato. Come la Bibbia sembra contenere una risposta per ogni questione  ed è cosi esteso che è improbabile lo si legga dal principio alla fine.  Con  una logica semplice ma rigorosissima e con uno stile del testo spesso eccellente,  induce il lettore ad condividere il suo dettato.
La stesura del testo ebbe origini insolite, nel 1965 la dottoressa Helen Schucman, psicologa ricercatrice del Columbia-Presbyterian Medical Center di New York. Il suo  posto di lavoro non era diverso da tanti altri, nel fatto che le politiche interne e l’ambizione dl personale a posizioni di prestigio avevano creato un’atmosfera piuttosto tesa. Un giorno  il capo del suo dipartimento, dottor William Tretford,  le dichiarò di essere stanco di quello che stava accadendo e che ci doveva essere un modo migliore di lavorare, la Schucman acconsentì ad aiutarlo a  trovare quel modo. Ben presto cominciò a fare sogni strani, poi a sentire una voce che sembrava volesse che lei scrivesse ciò che le diceva, la prima frase che trascrisse sul suo blocco di appunti fu “ Questo è un corso in miracoli”. Thetford  batté a macchina questi appunti dando inizio ad un processo che durò sette anni, la Schucman e Thetford sono considerati i veicoli per l’apparizione del libro,  piuttosto che i suoi autori.
Questo libro può essere considerato una illusione ? Si potrebbe pensare così salvo per il fatto che il testo è di una chiarezza cristallina, la Schucman era atea e che mai sfruttò economicamente l’enorme successo del libro.
Il libro viene presentato come “un regolamento per essere umani in questo universo”, svelando alcuni principi che operano infallibilmente, che noi ci prestiamo attenzione o meno.
Ma perché un corso in miracoli ? Nelle parole del libro un miracolo consiste semplicemente nel “rimuovere ciò che impedisce la consapevolezza della presenza dell’amore”.
Questo si verifica quando vediamo le cose come realmente sono e non  attraverso le nebbie dell’arroganza e l’ignoranza del sé.  Questo evento è un miracolo perché è permanente, potremmo dimenticarci che è accaduto, ma appena lo ricordiamo a noi stessi ne rinnoviamo l’effetto.
La distinzione che viene fatta nel  libro tra realtà ed irrealtà è importante. Ciò che percepiamo appare vero, ma lo è solamente attraverso le lenti con cui lo vediamo noi. Ciò che  invece è non si percepisce ma lo si sa , passo che ricorda  l’affermazione che fece C. G. Jung nel corso di una intervista, alla domanda se credesse o meno in Dio Jubg rispose " Io non credo - io so"
Memorabile rimane la parte dedicata alle relazioni personali, per il libro siamo destinati a sentirci sempre un po’ insicuri riguardo alle nostre relazioni, poiché esse non poggiano su fondamenti solidi, infatti siamo sempre convinti di sapere quello che è meglio per noi, ma in realtà l’ego non ha un obiettivo per la nostra relazione,  se non  con quello di usarla a nostro beneficio. Nel libro si dimostra quanto i nostri rapporti con gli altri sono forgiati sull’egoismo invece che da un desiderio di sincera unione d’amore.
Un altro tema tra i tantissimi affrontato  è la necessità di perdonare, non perché sia un atto piacevole, ma  perché ci consente di liberarci dalle percezioni errate e vedere nuovamente la verità. Perdonare significa vedere l’essenziale innocenza di una persona, la verità che sta dietro la facciata. Quando saremo riusciti a  farlo, invece di sentire continuamente il bisogno di giudicare o aggredire , avremo una relazione risanata.

Alcuni lettori potrebbero scoraggiarsi per la terminologia cristiana usata nel libro , che però viene semplicemente usata per esprimere verità universali presenti in ogni religione. Se si mantiene la mente aperta è difficile non trarre qualche ispirazione dalla lettura del libro che ci regala l’idea meravigliosa che la vita sia semplicemente un corso per comprendere le leggi spirituali che possono renderci felici.

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