Il celebre Cristo Velato sembra essere
realizzato con la tecnica alchemica
della pietrificazione.
Anche se l’opera venne regolarmente
commissionata allo scultore Giuseppe
Sammartino ( 1720-1793) alcune cose non
tornano.
Ufficialmente il corpo di Cristo è stato
ricavato da un unico blocco, ma osservando bene da vicino è possibile
intravedere le membra perfettamente scolpite sotto uno stato di marmo talmente
sottile da risultare trasparente. Occhi, naso, bocca, mani, piedi e persino
le vene del Cristo traspaiono con
stupefacente realismo davanti allo sguardo incredulo di chiunque abbia avuto la possibilità di
ammirarlo da vicino.
Nessuno infatti sa spiegare come sia stato
possibile realizzare un opera del
genere e tutte le ipotesi tradizionali
finiscono per dovere fare i conti con l’alchimia, infatti se la statua è stata
regolarmente commissionata e sia stata realizzata senza nulla di sorprendente,
il velo sia stato aggiunta dopo con una qualche amalgama alchemica sconosciuta.
Peraltro non si tratta di un opera “
solitaria” a farle buona compagnia ne
troviamo almeno altre due di pari impressionante bellezza, la Statua della
Pudicizia di Antonio Corradini e la Statua del Disinganno di Francesco
Queirolo.
Per altre informazioni Museo Sansevero
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